L’ inferno non è vuoto: in questo luogo di tormento (prodotto da un vero fuoco) vi è il ricco di cui parló Gesù, il Figlio di Dio, e tutte le anime di coloro che nel corso dei secoli sono morti nei loro peccati!
La storia del ricco e di un uomo povero di nome Lazzaro raccontata da Gesù, il Figlio di Dio
Or v ‘era un uomo ricco, il quale vestiva porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente; e v’ era un pover’ uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri, e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano dalla tavola del ricco; anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri. Or avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’ Abramo; morì anche il ricco, e fu seppellito. E nell’ Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; – 23 ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’ acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma. Ma Abramo disse: Figliuolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tua, e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una gran voragine, perché quelli che vorrebbero passar di qui a voi non possano, né di là si passi da noi. Ed egli disse: Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, onde non abbiano anch’ essi a venire in questo luogo di tormento. Abramo disse: Hanno Mosè e i profeti; ascoltin quelli. Ed egli: No, padre Abramo; ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno. Ma Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse.” (Luca 16:19-31)
Cristiani
Fu ad Antiochia (di Siria) dove per la prima volta i discepoli del Signore Gesù Cristo furono chiamati Cristiani (cfr. Atti 11:26).
Salmi 128:3
“La tua moglie sarà come una vigna fruttifera nell’ interno della tua casa; i tuoi figliuoli, come piante d’ ulivo intorno alla tua tavola.” (Salmi 128:3)
Sulla grazia
Difendere la grazia (in merito all’ esaudimento delle nostre richieste) non significa affermare che il credente non deve osservare i comandamenti del Signore (l’ osservanza dei comandamenti di Dio è tutto ed è necessaria al fine di procacciare la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore) ma altresì riconoscere che tutte le cose che riceviamo le otteniamo per l’ immeritato favore di Dio e per il beneplacito della Sua volontà.
Azione di grazie
Ringrazio pubblicamente il Signore Iddio per mezzo di Gesù Cristo per avermi salvato dai miei peccati il giorno 31 Agosto 2009 mentre mi trovavo a Ponte San Marco, una frazione del Comune di Calcinato (BS).
A Dio sia la gloria in Cristo Gesù ora e in eterno. Amen.
Ciò che è passato
Come dice la Sapienza: “Dio riconduce ciò ch’ è passato” (cfr. Ecclesiaste 3:15).
Giudizi di Dio
Questa nazione è devastata dai giudizi di Dio, il Giudice di tutta la terra (cfr. Genesi 18:25).
A Cesare e a Dio
Bisogna rendere a Cesare (e dunque alle Autorità superiori stabilite da Dio) quello che è di Cesare e a Dio, il Creatore di tutte le cose, quello che è di Dio (cfr. Matteo 22:21).
La buona novella
L’ Evangelo è la buona novella che Gesù è il Cristo (cfr. Atti 5:42).